Nel 1996 gli interventi di riduzione del danno derivato dall’uso di sostanze devono partire anche a Varese, ma l’ASL non trova un terzo settore disponibile a lavorarci. Chiede quindi a Cooperativa Lotta di collaborare per attivare la sperimentazione regionale. Questo è il momento in cui vengono selezionati e assunti i primi operatori di strada e peer a Varese che lavoreranno in stazione per i successivi 20 anni con i consumatori di sostanze legali e illegali.
CoopLotta Varese si connota come realtà vivace e sempre più radicata sul territorio provinciale: interveniamo nelle principali aree tematiche che ci caratterizzano – fragilità, adolescenti e giovani, dipendenze e consumi, immigrazione e tratta, penale minorile ed adulti, sviluppo di comunità, educazione finanziaria, salute mentale, violenza di genere.
La nostra sede si trova nella città di Varese nel quartiere di Biumo e accanto agli uffici ci sono il drop in – servizio diurno per persone senza dimora e consumatori di sostanze – e il centro di Giustizia riparativa.
Siamo circa 50 persone tra coordinatori e operatori e lavoriamo su tutto il territorio provinciale in relazione con gli ambiti distrettuali dei comuni, ATS, le due Aziende ospedaliere, l’Autorità giudiziaria. Ci caratterizzano la mobilità sul territorio, la flessibilità negli interventi, la creatività e la capacità di costruire legami tra le persone e tra le istituzioni e le persone in difficoltà.
- Via Walder, 39 – 21100 Varese
- 0332335667
- 0332333487
- sede.varese@cooplotta.org
Servizi e progetti attivi presso la sede di Varese
Drop-in
Via Walder, 39 – 21100 Varese
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11
Progetti dedicati ai giovani
Cantieri Giovanili – Cassano Magnago (VA)
Spazio ai giovani – Lavena Ponte Tresa (VA)
Ci sto affare fatica
Appartamenti Residenzialità Leggera
Gallarate e Somma Lombardo (VA)
Progetti di Salute Mentale nella comunità
Somma Lombardo (VA)
Centro Giustizia Riparativa
Centro Giustizia Riparativa
Un futuro in comune – Sportello Vittime Varese e Giustizia Riparativa
Via Walder 47, 21100 Varese
tel. 338 6198570
Progetti in carcere
Fuori giri – Area minori Varese
Pixel – Area Penale Adulti Varese
Spazio Giallo – Casa Circondariale e Uepe Varese
Centro Diurno – Carcere Busto Arsizio (VA)
SAI Servizi Accoglienza e Integrazione - Comune di Besozzo (Va)
SAI a titolarità del comune di Besozzo (Va) con ente aderente il comune di Comerio (Va); gestione di 3 strutture per complessive 13 persone (uomini, donne, nuclei famigliari e nuclei monogenitoriali con minori) dal 2018 a oggi; avviato inizialmente per 36 posti, ridotto a 13 nel 2021.
Contatti
areamigranti@cooplotta.org
Tel: Silvia Antonetti 335 1299904
Safety Car-e
Il progetto Safety Car-e vuole affrontare il tema del contrasto alla povertà economica delle persone mettendo in campo misure di presa in carico mirate e personalizzate che possano far fronte in tempi brevi alla situazione di criticità e permettere alle persone di ripartire e stabilizzare in meglio la propria condizione. Due sono i principali obiettivi che caratterizzano la proposta:
– Migliorare la condizione di vita delle persone a rischio di scivolamento in povertà e superare la condizione critica verso un percorso evolutivo di autonomia.
– Aumentare la capacità dei territori e della comunità di locale di intercettare e sostenere le famiglie/persone vulnerabili a rischio di scivolamento in povertà (creazione di legami e collaborazioni efficaci).
Il progetto Safety Car-e è attivo nei comuni di:
• Ambito Distrettuale Sociale di Varese: Barasso, Bodio Lomnago, Brinzio, Casciago, Cazzago Brabbia, Comerio, Galliate Lombardo, Inarzo, Lozza, Luvinate, Varese.
• Comunità Montana del Piambello-Ambito distrettuale sociale di Arcisate: Arcisate, Besano, Bisuschio, Brusimpiano, Cantello, Clivio, Cuasso al Monte, Induno Olona, Porto Ceresio, Saltrio, Viggiù.
L’accesso è libero, i servizi offerti sono gratuiti.
La scuola fa la differenza... sempre!
La scuola fa la differenza… sempre! è attivo dal 2023 e ha l’obiettivo di prevenire comportamenti di prevaricazione e violenza di genere, attraverso la focalizzazione e lo scardinamento degli stereotipi culturali e delle forme di violenza di genere – a partire da quella maschile contro le donne – nonché proporre una rilettura della questione di genere come valorizzazione del concetto di differenza, in un’ottica di opportunità e risorsa.
Il progetto è finanziato dal Fondo Girasole, un fondo filantropico nato per volontà di una donatrice anonima, costituito e gestito da Fondo Filantropico Italiano ETS. L’iniziativa prevede due anni di lavoro con ogni gruppo classe: il primo anno si affrontano i temi legati agli stereotipi e ruolo di genere; il secondo anno vengono integrati con un lavoro sul consenso, sulle dinamiche relazionali e, alla secondaria di secondo grado, sul tema della violenza.
